Servizio Civile Volontario, la scelta dei giovani d'europa (05-08-2003)
Lesperienza del servizio civile nazionale volontario in Italia, unica nel suo genere a livello europeo, può essere proposta come esempio e raffrontata con le varie forme di servizio civile presenti nei paesi membri dellUnione Europea, poiché si è rivelata efficace nel risolvere un problema comune a tutte le società del mondo: il consolidamento della cultura civica tra i giovani.
Per questo motivo, in occasione del semestre di presidenza italiano dellUnione Europea, ling. Massimo Palombi direttore generale dellUNSC, seguendo lindirizzo del Ministro per i Rapporti con il Parlamento e con delega al servizio civile On. Carlo Giovanardi, ha avviato un programma straordinario che si articola in due diverse iniziative.
La prima riguarda il lancio di un bando straordinario per la presentazione di progetti di servizio civile allestero da svolgere nei quindici paesi membri dellUnione e nei dieci che entreranno a farvi parte dal prossimo anno.
I progetti dovranno pervenire allUfficio Nazionale per il servizio civile entro il 31 ottobre 2003; dovranno mirare a favorire e sostenere il crescere delle dimensioni di cittadinanza e di servizio civile estese alla scala europea, concretizzate attraverso lesperienza di impegno con strutture, enti e giovani di altri paesi dEuropa, nei settori di attività previsti dalle legge 64/01.
I progetti dovranno inoltre prevedere la partnership con un ente del paese di destinazione dei volontari e prevedere limpiego di almeno due volontari per ogni paese europeo interessato.
Su sito internet dellUNSC verrà costantemente aggiornata la situazione dei paesi esteri interessati dai progetti di servizio civile presentati ed approvati.
La volontà del Governo, sostenuta autorevolmente dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, è di favorire la nascita, nellambito dellUE, di circuiti di scambio e di partecipazione che agevolino nuove forme di cittadinanza europea che vedano come protagonisti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e i 26 anni.
Il bando straordinario è una conferma della convinzione dellItalia circa limportanza che il servizio civile volontario può avere per le giovani generazioni dei paesi europei, come momento di creazione e consolidamento di una dimensione di cittadinanza europea.
Lesperienza realizzata in questi ultimi due anni nel nostro Paese con i progetti di servizio civile volontario, cui hanno aderito migliaia di ragazze e molti ragazzi, ha dimostrato la straordinaria capacità del servizio civile di diventare veicolo e strumento per un nuovo coinvolgimento delle giovani generazioni in percorsi di cittadinanza attiva, di partecipazione, di impegno individuale e collettivo nei confronti delle comunità locali, di ingresso nelle dinamiche associative della società civile, di riappropriazione e reinvenzione da parte dei giovani di quellindispensabile sapere fare civile e sociale che costituisce il fattore vitale di una società. Lo stesso può accadere anche su scala europea.
Laltra importante iniziativa promossa dallUNSC è la convocazione della Prima Conferenza Europea sul servizio civile, che si svolgerà a Roma il 28 e 29 novembre 2003, con la partecipazione della Commissione Europea, delle amministrazioni degli stati membri e dei paesi dellallargamento interessati e delle organizzazioni nazionali ed internazionali del terzo settore.
Lobiettivo di questa conferenza è appunto quello di verificare la situazione del servizio civile in Europa e di ricercare una base giuridica comune e comunitaria volta alla costituzione di un sistema europeo di servizio civile che sia per migliaia di ragazzi lavvio di un percorso veloce e sicuro per cominciare ad essere, sentirsi e vivere come cittadini dEuropa.
ATTI DEL CONVEGNO - CONFERENZA EUROPEA SUL SERVIZIO CIVILE ROMA 28 - 29 NOVEMBRE 2003 (IPZS 2004)